PROGRAMMARE LA SUCCESSIONE NELLA GESTIONE DEL DENARO

Un recente sondaggio che riguarda l'aspetto successorio, conferma che solo 8 italiani su 100 pianificano la propria successione.
In Inghilterra o in altri Paesi caratterizzati da imposte successorie molto maggiori, consapevoli che la generazione seguente dovrà farsi carico di imposte di successione molto alte, l'80 per cento della popolazione pianifica la propria successione.
Cosa succede in Italia? La maggior parte delle volte non ci si rende conto che i nostri figli non hanno i soldi per pagare le imposte di successione. Da un lato, tutta la vita, si organizza un portafoglio, per delle esigenze il più' delle volte non prioritarie, dall'altro ci si dimentica che la successione dovrebbe essere alla base delle nostre scelte di investimento.
Programmare la successione, usando gli strumenti utili nella gestione del denaro, viene fatto tramite le polizze vita. Il contraente decide il beneficiario in caso morte mentre il beneficiario in vita resterà sempre il medesimo contraente. E' una sorta di testamento in effetti poiché, stando attenti a non ledere la legittima, si identifica un soggetto a cui andrà una parte o tutto il nostro patrimonio.
Le polizze vita, non rientrano nell'asse ereditario e dunque non si paga il 4 per cento dell'imposta di successione in linea retta (o il 6 per cento per i collaterali).
E' dunque un bel risparmio anche in vista del fatto che non si pagano, inoltre, imposte sul capital gain all'atto della morte.
E' molto importante pianificare ed evitare le imposte di successione perché' molte volte ci si trova in situazioni non prevedibili. Tutto quello che per legge si può' evitare di pagare in tasse lo si deve pianificare accuratamente e in tempi non sospetti.