Cosa può fare per te un consulente finanziario?

Probabilmente la risposta che si vorrebbe sentirsi dare è: un consulente finanziario può indicarti l'azione miracolosa o la soluzione vincente. In realtà il mio lavoro è molto diverso. Il mio lavoro consiste nel gestire il patrimonio delle persone. Questo implica conoscere i miei clienti molto bene per identificare esattamente le loro esigenze.

Il lavoro del consulente finanziario infatti risulta tanto più interessante quanto più si è in grado di conoscere la persona che siede difronte. Cosa può fare allora un promotore finanziario? Può seguirti. Seguire non tanto il tuo denaro, quanto il cliente come persona, con tutti i suoi cambiamenti e lo sviluppo di nuove esigenze.

Il promotore finanziario non è un distributore di dividendi. Al contrario il promotore finanziario ha la necessità di instaurare con il suo cliente un rapporto collaborativo e presuppone la voglia da parte dell'investitore di sedersi dalla stessa parte del tavolo e condividere un piano di investimento.

Nel momento in cui i miei clienti non hanno questa volontà, che presuppone anche la capacità di perseguire quella determinata strategia di investimento, il lavoro del consulente non serve più a nulla. Il consulente diviene allora una guida in grado di non farti incappare nei comuni errori del mercato finanziario. Sport e finanza per questo motivo hanno molti tratti in comune. La funzione del consulente finanziario potrebbe essere paragonata a quella di un allenatore. La scorsa estate ho letto un libro di Phil Jackson, un allenatore NBA che ha conquistato 11 titoli (6 con i Chicago Bulls, i restanti con i Los Angeles Lakers). Phil Jackson ha il merito di aver portato in un mondo dominato dal denaro, dalla notorietà, da sponsor, statistiche ed egoismo una filosofia orientale (molto distante da mondo NBA). Phil è stato in grado di ribaltare i cardini di quello sport ed insegnare ai suoi giocatori la maniera corretta per guardare oltre. Ha insegnato loro a vivere una partita non sulla base dei minuti giocati e del denaro corrisposto degli sponsor per il possesso di palla ma per il significato intrinseco che sottende una partita e una squadra di giocatori.

Credo sia abbastanza difficile da capire ma il denaro va investito non sempre e solo per “rendimento”. Il denaro ha un valore intrinseco e soggettivo che va molto oltre le percentuali di rendita e il consulente finanziario può aiutare i propri clienti a leggere il denaro oltre quella percentuale. Il consulente finanziario quindi essenzialmente deve seguirti e fare in modo che non si sia mai soli nelle scelte di investimento poiché investire denaro è emotività. Il cliente trasferisce al promotore finanziario la sua emotività e delega la gestione del proprio denaro a un professionista che per 8/9 ore al giorno studia quello specifico settore. Il mercato finanziario è un settore estremamente veloce e richiede un impegno a tempo pieno per essere seguito in maniera professionale. Oltretutto è un mercato spesso deviato da informazioni fuorvianti e, dunque, delegare la gestione del proprio denaro e delle proprie emotività alla figura del promotore finanziario vuole anche dire essere informato delle sole notizie realmente importanti. Il promotore assurge così al ruolo di filtro delle informazioni e di cuscinetto tra un mondo (finanziario) troppo veloce ed i suoi clienti.