PRELIEVI FORZOSI DAI CONTI CORRENTI ITALIANI

I conti correnti in Italia sono garantiti fino a 103.000 euro. Quindi chi lascia in giacenza sul conto 500.000 euro si prende un rischio specifico troppo elevato.
Il Prelievo non e' mai escludibile. Quello che e' successo a Cipro, 2 anni fa' non e' troppo lontano.

Il "Bale in", una norma divulgata dalla Banca D'Italia, parla molto chiaramente. Se una banca si trova con alti debiti questi possono essere spalmati tra azionisti e obbligazionisti della banca. Per esempio, se io possedessi delle obbligazioni di una Banca Popolare a caso e questa Banca dovesse rivedere il suo bilancio, potrebbe arbitrariamente decidere di diminuire il valore nominale delle proprie azioni e dunque diminuire di molto il valore delle mie obbligazioni o azioni. In aggiunta potrebbe anche prelevare in maniera forzosa il denaro dai conti con una giacenza superiore ai 103.000 euro.
Il mondo e' cambiato e non bisogna più pensare come negli anni '90 in cui il denaro era garantito. Il conto corrente oltre i 103 mila euro non e' più garantito.
Il capitale può essere messo al sicuro in un'altra maniera: investendolo.
Investire il denaro fa si che si esca dal meccanismo bancario e dunque si evitino i prelievi forzosi. Prodotti monetari, obbligazionari a breve termine, Fondi Comuni, Sicav, Unit Link vuol dire dare il proprio denaro a gestori/ specialisti che identificano gli investimenti migliori ma sopratutto diversificano l'investimento. Cosa vuol dire questo? Vuol dire che potrebbero esserci anche variazioni del mio portafoglio in negativo in determinati casi ma sicuramente saranno variazioni ben più limitate rispetto a quello che potrebbe succedere in caso di prelievo forzoso.


Attenzione inoltre che in Italia in questo momento ci sono 14 Banche in concordato fallimentare dove i conti correnti sopra i 103 mila euro sono stati spesso bloccati. Pensare dunque che una banca possa fallire non e' un evento troppo remoto.