Gli investimenti finanziari e i cinque errori più comuni quando si decide di investire da soli:

In questo nuovo articolo elencherò i cinque errori che più comunemente  si compiono nel momento in cui si decide di investire da soli dei patrimoni finanziari.


L'idea è quella di dettare alcune linea guida per affrontare al meglio il mondo dei mercati finanziari.


Il primo errore. Innanzitutto nel momento in cui si decide di investire nel mercato finanziario spesso le scelte effettuate non sono direttamente al servizio delle nostre reali esigenze. Mi spiego meglio. Spesso si effettuano scelte finanziarie che non servono a noi ma che sono dettate dal rincorrere “intuizioni” o “soluzioni miracolose”. L'errore consiste nel cercare di massimizzare un investimento nel minor tempo possibile. Gli investimenti finanziari invece devono sempre tener presente i nostri obbiettivi di vita. Ogni volta che viene effettuato un investimento finanziario bisogna innanzitutto avere chiaro quale sia il nostro traguardo e bisogna farlo sempre in relazione alle nostre esigenze di vita.


Il secondo errore. Altro problema consiste nell'affrontare le nostre scelte di investimento finanziario utilizzando dei parametri che hanno spesso a che fare con la nostra soggettività. Il mercato finanziario non è assolutamente prevedibile e per affrontare al meglio ogni singolo investimento bisogna mantenere un livello molto alto di razionalità e lucidità, senza farsi mai prendere da moti di foga o soggettività. Se i mercati finanziari fossero prevedibili oggi giorno saremmo già tutti ricchi. E' impossibile prevedere con certezza il cambio del dollaro, le valute, da qui ai prossimi 5 mesi. E' impossibile prevedere con certezza allo stesso modo l'andamento del mercato finanziario Asiatico il prossimo anno poiché troppe variabili sono in gioco per poter effettuare una previsione certa. Ognuno di noi può formulare delle ipotesi (anche giuste a volte) ma è praticamente impossibile avere la certezza su un determinato tipo di investimento. In linea di principio, per effettuare un buon investimento, bisogna abbandonare le proprie convinzioni e rimpiazzarle con un insieme di elementi oggettivi che abbiano l'obbiettivo di portare ad una diversificazione efficiente del nostro portafoglio. Il nostro portafoglio per avere una diversificazione efficiente deve essere costruito basandosi su determinati indici analitici.  Gli  indici di Markowitz, di Sharp sono indicatori oggettivi. Il nostro investimento finanziario, il nostro portafoglio in questo caso potrebbe essere paragonabile agli elementi che compongono una macchina perfettamente funzionante. Ogni elemento è studiato per eseguire in maniera efficiente il suo compito. Ogni singolo elemento, insieme agli altri, permette il funzionamento della macchina intera. Poco tempo fà, ho partecipato ad una competizione ciclistica. Durante la gara,  si è rotto il tachimetro digitale sul manubrio della bicicletta. Quello strumento, oltre a misurare la velocità, è in grado anche di fornirei altri utili elementi: per esempio la media, etc etc. Strumenti  simili un tempo non esistevano. Allo stesso modo non esistevano nemmeno contagiri, navigatori satellitari, spie della temperatura nelle autovetture. Tutti strumenti in grado di fornirci informazioni utili e sopratutto oggettive. Tornando alla competizione ciclistica, una volta rotto il contachilometri digitale mi sono sentito perso. Non ero più in grado di capire se stavo andando forte, se stavo andando piano, non riuscivo più a misurare la mia prestazione, i miei tempi. Con questo voglio semplicemente dire che, come per una gara o un investimento finanziario si ha la necessità di utilizzare degli indicatori oggettivi e si deve assolutamente evitare di affidarsi alle proprie percezioni. A volte le nostre percezioni possono  essere corrette altre volte possono  trarci in inganno.


Il terzo errore.  Quando si decide di effettuare degli investimenti finanziari da soli si ha spesso la tendenza a percepire e calcolare il rischio in una maniera soggettiva. Un errore classico in cui l'investitore “fai da te” ricade è, per esempio, considerare un'azione sempre cattiva e un'obbligazione sempre buona. Questa percezione del rischio non è assolutamente sempre vera. Infatti sono esistite anche obbligazioni Lehman Brothers Holdings Inc. Una volta il pensiero diffuso tra gli investitori era  questo: l’obbligazione è buona e l’azione è cattiva. Non è così. Il rischio è calcolato e calcolabile in una maniera oggettiva. Il rischio nel campo finanziario viene misurato tramite l'Indice Sintetico di Rischio. Ogni società lo calcola in maniera diversa ma sono delle interpretazioni lineari dell’MSCI World. E' un numero oggettivo, un numero incontrovertibile, un numero che dà il rischio. Si può pensare che i BTP siano poco rischiosi, ma in questo momento, per certi versi, possono rivelarsi anche più rischiosi di un portafoglio azionario.


Il quarto errore. Il quarto errore che comunemente si commette nel campo finanziario è quello di non affidarsi a professionisti del settore. Sono figure come la mia, come quella del promotore finanziario appunto ma sono anche e soprattutto le grandi case di gestione finanziaria. Alcuni nomi tra tutti: BlackRock, Morgan Stanley, J.P. Morgan Asset Management. Queste società sono delle imprese fatte da professionisti che lavorano ventiquattro ore in tutto il mondo. Sono professionisti privi di “personalismi”. Con questo termine intendo dire che non fanno preferenze, non si basano su legami di parentela, non si basano sul fattore simpatica. Queste erano variabili in cui si poteva incorrere all'interno di un classico sistema bancario. Una volta poteva accadere in Banche in cui si protraevano rapporti familiari di generazione in generazione. Le case di gestione finanziaria fanno un lavoro che consiste nell'ottenere il massimo rendimento dal fondo che gestiscono. Il meccanismo è molto semplice: se effettuano delle scelte sbagliate, se seguono strategie non vincenti, vengono allontanati i professionisti che le hanno messe in atto. Alla stessa stregua di ciò che accade nel campo sportivo per  un allenatore di calcio. Tutto questo fa si che si abbiano alcune implicazioni interessanti. Innanzitutto si evita quell'estenuante tira e molla, tipico del sistema bancario, relativo ad un eventuale disinvestimento del proprio patrimonio. In fin dei conti il patrimonio investito non è di proprietà della Banca e qualsiasi decisione di disinvestimento spetta agli stessi investitori. Proprio per questo motivo è importante affidarsi a professionisti del settore finanziario. Le case di gestione, di contro, hanno delle commissioni di gestione elevate, ma sono assolutamente una garanzia della loro professionalità. Prima di comprare un’azione o un’obbligazione valutano molto bene i bilanci delle aziende stesse, entrano spesso a far parte del direttivo delle aziende e tutto questo lavoro viene svolto con il chiaro obbiettivo di verificare se il valore di mercato della società è un valore reale o è un valore fittizio, sopravvalutato.


Il quinto errore.  Il quinto pericolo nell'effettuare investimenti Finanziari per proprio conto è quello di ascoltare gli altri. Questo errore è ricollegabile con il primo punto di questo articolo.  Molto spesso capita che le scelte finanziare vengano effettuate seguendo i consigli di altri più che basandoci su noi stessi e le nostre esigenze. Se ad esempio mio cugino ha investito il suo patrimonio in un’azione che ha reso il 16%, la mossa seguente è quella di investire i miei soldi sullo stesso titolo nella convinzione che porterà un rendimento simile. Allo stesso modo potrei anche dire che se mio cugino ha mal di testa, io che ho male al naso, mi curo con la stessa medicina utilizzata da lui. Non funziona così. Ognuno deve guardare alle proprie necessità e deve effettuare degli investimenti finanziari in relazione alle proprie esigenze di vita. Paradossalmente i dati relativi agli investimenti finanziari sono decisamente chiari. I prodotti finanziari vengono acquistati principalmente in base al fattore “moda”. Un lingotto d'oro per esempio viene acquistato a 100 euro e venduto a 500 euro dopo 4 anni. Questo cosa vuol dire? Sembrerà banale, ma non è che si sono formati 5 lingotti d'oro a distanza di 4 anni. Questo vuole semplicemente dire che, nel tempo, la domanda per quel determinato bene è aumentata e di conseguenza anche il suo valore è aumentato. Il lingotto è sempre lo stesso. Il lingotto è sempre e solo uno. Più la domanda aumenta, più il valore del bene aumenta. E’ come un capo di moda. Il costo di produzione può essere sempre lo stesso, trenta euro per esempio. Il valore di vendita 150 per esempio. Quel valore è magari aumentato di anno in anno perchè quel prodotto è divenuto un “prodotto di moda” e di conseguenza il valore è accresciuto. Per il mercato finanziario vale lo stesso principio. Noi continuiamo a comprare azioni di moda, azioni che sono sopravvalutate e che hanno un valore di mercato maggiore del loro valore reale. Tiscali fu l’esempio classico di questo paradigma che rappresentò il periodo della “bolla” tecnologica. L’utile della società era molto più basso del valore d'acquisto sul mercato. Quand'è che si è comprato principalmente Tiscali? Lo si è comprato quando era al massimo della sua quotazione e non nel periodo in cui il valore delle azioni rispecchiava il valore reale della società. Si era in un periodo in cui era sufficiente recarsi dal benzinaio e sentire i racconti sul figlio che “guadagnava” più soldi rispetto ad un qualsiasi praticante per acquistare immediatamente lo stesso titolo. Tutti lo compravano. Il giorno in cui il titolo è crollato in Borsa, fino ad andare sotto zero, le persone si sono accorte di aver perso tutto il proprio capitale. Non bisogna mai seguire le mode o le tendenze ma seguire il proprio obiettivo.