Il mercato immobiliare riparte. Cosa fare?

Gli Italiani si devono mettere in testa che non esiste un investimento migliore di un'altro. Gli Italiani sono cresciuti investendo sul mattone.

Erano anni in cui l'inflazione galoppante rendeva positivo ogni investimento immobiliare. Gli Italiani per un buon 80 per cento hanno la casa di proprietà e non solo. Hanno spesso una collezione di case e non tutte sono utili. Dopo 8 anni in cui il mercato immobiliare risulta in calo, le persone continuano a farsi la domanda se sia meglio investire in azioni o in immobili. La risposta univoca non esiste. Deve esserci un equilibrio nel nostro portafoglio tra mercato immobiliare e mobiliare.

I nostri genitori avevano un 90% di investimento in case e il restante era liquido. Oggi stiamo vivendo una guerra di liquidità. Chi non aveva denaro liquido si è trovato in forte difficoltà e in molti casi la propria azienda è saltata per aria. Fuori il mercato immobiliare è calato del 30 per cento. Non solo è calato il prezzo ma anche il numero di negoziazioni. Se un giovane si pone la domanda se comperare o meno un'immobile bisogna innanzitutto capire la propria disponibilità economica.

Se si ha 100 allora è giusto acquistare un immobile per 50 e mantenere il resto liquido. Non è detto infatti che un'immobile tra 5 anni sia aumentato di valore.

Bologna a differenza di grandi capitali mondiali non ha investitori internazionali e ci sono circa 7000 unità ancora invendute.