Come ridurre le tasse di successione sul denaro?

Innanzitutto bisogna fare una distinzione tra tasse di successione su beni mobili e su beni immobili. I beni mobili sono il denaro, appunto.

Sui beni immobili, una casa per esempio (registrata all’ufficio del registro), le operazioni che possono essere effettuate sono quelle di vendita o donazione. Non ci si può comunque sottrarre al versamento delle imposte di successione.

Per i beni mobili invece, ossia il denaro, esistono tanti meccanismi che, se pianificati per tempo, permettono di ridurre o evitare le imposte di successione. Ci sono strumenti non soggetti a tassazione, come i titoli del tesoro o le Unit Link in caso morte, che permettono di evitare le imposte sul denaro a cui una famiglia andrebbe incontro.

E’ importante ricordarsi comunque che, in Italia, le tasse di successione sono molto inferiori rispetto agli altri paesi europei. Queste imposte saranno probabilmente soggette ad aumenti nel futuro. Questa prerogativa ci ha portato a non affrontare mai realmente il problema. Mentre esistono paesi, come quelli anglosassoni, dove l’80% delle successioni avviene tramite atto testamentario, dunque calcolate e programmate, in Italia solo 4 successioni su 100 vengono affrontate con una pianificazione ben precisa. Questo è determinato principalmente, come detto, da imposte di successione molto contenute.

Se fossimo in grado di pianificare per tempo questo passaggio di denaro e questa spartizione, potremmo sfruttare molti meccanismi in grado di azzerare quello che sono le imposte di successione sul denaro. Come ho accennato precedentemente uno strumento molto interessante è rappresentato dalle Unit Link. Nelle Unit Link esistono tre attori principali: il contraente, l’assicurato ed il beneficiario. Il contraente, designando un beneficiario, esegue a tutti gli effetti una sorta di testamento in vita. Dunque, per la parte mobile del patrimonio, un contraente riesce già ad ottimizzare la suddivisione, evitando tutte quelle imposte previste in caso di successione.