Investimenti immobiliari eccessivi. Cosa Fare?

Mi capita sempre più spesso di sentire molti dei miei clienti lamentarsi per la tassazione crescente degli immobili.
Una parte della mia clientela inizia ad avere difficoltà. A inizio anno sa esattamente l'ammontare di IMU che dovranno pagare al'1/1. Dunque il costo di un immobile è certo mentre il ricavo resta una grande incognita (Il terrazzo da ristrutturare, l'inquilino che va via, affittuari insolventi etc).


Questa è la situazione di molti dal momento che l'80 per cento degli italiani possiede una casa di proprietà'. In altre Nazioni questo non accade. Si pensi agli americani che non hanno l'abitudine di investire in immobili di proprietà.
Questa situazione ha origine dalle politiche degli anni '70.
Il Governo aveva la malsana abitudine di aumentare l'inflazione nel momento in cui i conti non tornavano. Questa tendenza ha accompagnato tutto il periodo del boom immobiliare e ha fatto si che  prezzi degli immobili aumentassero in maniera costante, una crescita fittizia e non reale.
Il mattone e' sempre stato un bene rifugio per gli italiani. Abbiamo comprato anche troppo senza un reale bisogno. Abbiamo avuto paura di dare in gestione il nostro denaro  a terzi di cui non avevamo fiducia e dunque abbiamo investito sul mattone.
Avere una casa è diventata oggi una sfortuna. Ci sono imposte di successione, i figli sono volati all'estero, non si riesce più' a vendere e non si incassano più' gli affitti ma si  deve comunque pagare Imu e manutenzione dell'immobile.
Il mio consiglio in questo momento e' di cercare di riequilibrare il portafoglio. Tutta lil portafoglio immobiliare che può essere venduto a prezzi ragionevoli ha senso che venga alienato (magari reinvestendo in immobili ma in Paesi che hanno un mercato differente).
In Italia in questo momento c'e' più' offerta che domanda. La popolazione e' concentrata in poche grandi città dove si e' continuato a costruire anche dopo la crisi. In questo momento, sino a quando non saranno venduti gli immobili  sul mercato, sarà difficile vedere il settore immobiliare ripartire. Inoltre, le nostre città sono caratterizzate da   investitori locali (non internazionali), dunque la situazione e' molto diversa rispetto alle grandi metropoli estere.