Pensione e piano previdenziale integrativo

E' un luogo comune domandarsi se riceveremmo mai le nostre pensioni. Le pensioni arriveranno più tardi ma arriveranno. Le pensioni arriveranno in quantità minore. Quali sono le motivazioni principali?

La vita media è aumentata.

Molti soldi versati sono stati gestiti male.

La questione demografica.

Le pensioni non sono un diritto divino. Sono nate nel 1920 con Mussolini. Erano in attivo fino al 1970 e le ragion erano semplici: più nascite che decessi (ed alcune guerre nel mezzo). Dagli '90 in poi si è cercato di porre dei correttivi. Prima con Amato, poi con la riforma Dini del '95 che divise l'Italia in 2. Chi aveva più di 18 anni di contributi poteva sfruttare un sistema retributivo, chi ne aveva meno entrava nel sistema contributivo.

Il sistema retributivo è assolutamente iniquo poiché basato sulla media degli ultimi 10 stipendi. E' chiaro che gli ultimi 10 stipendi siano solitamente più alti dei primi 10. Si prendere più di quello che si è versato. Nel sistema contributivo quello che uno versa è ciò che prederà durante la pensione.

Anche dopo questa spaccatura di sistemi, si è visto che le misure adottate non erano sufficienti. Si è deciso dunque di vincolare le pensioni alle tabelle demografiche. Nel 1940 la vita media per la donna era di 60 anni e per l'uomo 55. La vita media si è allungata parecchio (84 per le donne, 82 per gli uomini).  Le pensioni arriveranno ma la pensione pubblica colmerà la metà del nostro stipendio. Questo non è solo un problema Italiano ma anche di molti paesi Europei. La metà dello stipendio che mancherà durante la nostra età pensionabile, dovremmo tutelarcelo da soli con la costruzione di un buon piano previdenziale dove è assolutamente importante fissare l'età anagrafica al momento della stipula del contratto.