Si uscirà da questa crisi?

E' una domanda che molti di noi spesso si sono fatti in questi anni.

La mia risposta è che si uscirà assolutamente da questa crisi e lo si farà esattamente come si è usciti dalle crisi precedenti. Le crisi non sono paragonabili tra loro, ognuna ha le sue caratteristiche. La sola cosa sicura è che prima o poi la crisi si supererà. Le oscillazioni fanno parte del mercato e la grande differenza, in termini di rendimenti, la facciamo noi con il nostro comportamento. Durante questi periodi di volatilità non dobbiamo farci trasportare nè dal mercato né dalle informazioni dei media bensì dobbiamo essere centrati su noi stessi. I segreto è guardare il Mondo esterno come ad una situazione non controllabile e concentrarsi sulla parte controllabile del nostro investimento, ovvero noi stessi e le nostre emozioni. Chi non si è comportato bene nel 2015 ha accumulato grandi perdite. Il 2015 è stato infatti un'annata di montagne russe.

Sino a Maggio grandi rendimenti.

Da Maggio in poi, 6 mesi di calo.

Sino a Maggio tutti hanno comprano, anzi si sono presi in giro su chi si arricchiva di più. Questa è una delle situazioni più pericolose. Dopo Maggio il mercato ha trovato delle scuse per tornare a dei valori di rendimento reali.

La prima scusa è stata la Grecia. Siamo stati bombardati da dirette sulla crisi greca. Una crisi che oggi giorno sembra passata nel dimenticatoio. A Luglio 2015 invece, se abbiamo buona memoria, ci ricorderemo dei 4 referendum su “Grecia si o Grecia no” e delle infinite dirette dei telegiornali. La seconda scusa ufficiale per riequilibrare il mercato è stato lo scossone di Agosto della Cina. Tutti quanti a questo punto hanno iniziato a vendere.

Quelli sono proprio i momenti in cui bisognerebbe comperare per riequilibrare il proprio investimento. Dopo essersi alleggeriti di titoli magari, molti investitori hanno invece deciso di comperare prodotti miracolosi con tassi di interesse del 5%. Come vedete non è il mercato che determina i nostri rendimenti ma sono i nostri comportamenti. Il mercato nel 2015 ha avuto un andamento stabile: tra lo zero e l'1%

Chi si è comportato bene ha avuto un rendimento simile. Chi si è comportato male ha collezionato grandi perdite. Vedete che la differenza non la fa il mercato ma la facciamo noi?