IL QUANTITATIVE EASING (QE)

Il Quantitave Easing (QE) è una manovra preannunciata varie volte.

Il fatto che l'Europa, all'indomani dei contrasti con la Russia, sia andata male economicamente è stato quasi un bene da un punto di vista finanziario. E' andata talmente male infatti che anche la Germania è entrata in deflazione e la deflazione in economia è una situazione molto pericolosa. In deflazione non aumentano infatti le pensioni, non aumentano gli affitti, le aziende fanno fatica ad aumentare i loro prezzi e quindi bisogna tornare immediatamente a creare valore e a far sì che i tassi tornino ad aumentare.

Il Quantitative Easing è una manovra molto diversa rispetto alla quella attuata dalla Federal Reserve Americana. La Banca Centrale Americana ha impiegato solo 2 mesi per attuare la sua manovra dopo il fallimento della Lehman Brother, l'Europa ha impiegato 63 mesi. La portata del tempo ci fa capire quanto l'Europa abbia sofferto e quanto probabilmente il QE durerà in più rispetto a quello che è successo negli Stati Uniti. La Banca Centrale Americana ed Europea funzionano in maniera differente. Negli Stati Uniti le imprese vanno direttamente alla Banca Centrale per prendere soldi. In Europa vige un sistema creditizio. Ovvero la Banca Centrale distribuisce denaro alle banche dei singoli Paesi Europei. In pratica la Banca Centrale non stampa denaro ma ogni mese acquista debito pubblico dei vari paesi (60 miliardi) nella percentuale in cui i singoli paesi partecipano al debito complessivo. L'Italia ha una percentuale del 16/17 per cento circa. E' dunque come avere un debito che ogni inizio del mese mi viene annullato, producendo immediatamente ricavi da mettere in campo.

La portata di questo evento è epocale. Probabilmente leggeremo nei libri di economia tra 30anni la manovra attuata da Draghi. Gli effetti che questa manovra produrrà sono difficilmente prevedibili dal momento che si tratta di una manovra mai fatta in precedenza. Da un punto di vista finanziario si avrà comunque un impatto immediato. La finanza è infatti un'anticipatore dell'economia. Il mercato azionario europeo avrà sicuramente il vento in poppa questo anno. Le aziende invece inizieranno ad avere dei vantaggi probabilmente tra 36 mesi o 48 mesi ma comunque è l'inizio di un circolo virtuoso in grado, anche, di trasmettere positività al settore.

Il Quantitative Easing consiste dunque nell'acquisto di 60 miliardi al mese di debito Pubblico per almeno i prossimi 18 mesi. Questo periodo è inoltre soggetto a possibili proroghe dal momento che l'obbiettivo del Quantitative Easing di Draghi è far tornare l'inflazione al 2%.