L'importanza di una strategia personalizzata degli investimenti

Negli anni '90 parecchie polizze sono state vendute da assicuratori d'assalto. Polizze studiate per far guadagnare gli assicuratori piuttosto che gli investitori. Erano polizze che potevano contare su uno speciale di specchietto per le allodole: la detrazione fiscale del 19%.

L'investimento consisteva in 2.500.000 lire. Il 19% equivaleva esattamente a 475.000 lire. Il risparmiatore era invogliato a sottoscrivere questo tipo di contratto che, nella pratica, non serviva assolutamente a nulla. La durata prevista per questo tipo di polizza era infatti di soli 10 anni.  Una durata talmente bassa che permetteva unicamente di riscattare il solo capitale investito. Le polizze vita vengono sottoscritte per un unico motivo: incrementare la propria pensione. Se si sottoscrivono per una ragione differente tanto vale non farle. Se l'obbiettivo è riscattare il capitale investito, risulta molto più semplice e redditizio lasciare depositati i soldi in un qualsiasi conto corrente

Questo è un classico esempio di investimento effettuato non per una “specifica esigenza personale” bensì per inseguire un miraggio (il risparmio fiscale, in questo caso). Tanti prodotti finanziari seguono questo trend e vengono venduti facendo vedere una sola faccia della medaglia. Non è il prodotto finanziario che dobbiamo guardare, quello che dobbiamo guardare sono i nostri specifici bisogni. Per questo è importante che la strategia sia solo ed esclusivamente nostra.

Una buona strategia di investimento, a volte, può anche consistere nel non investire denaro. Se non si è in grado di controllare la propria emotività, se non si è in grado di lasciar trascorrere del tempo per far maturare l'investimento, la scelta migliore è allora quella di lasciare i soldi in “conto corrente”. Questa è una buona strategia di investimento per chi vive l'investimento con ansia. Ogni scelta, nel momento in cui è formulata dalla stessa persona, risulta essere ottimale poichè tagliata sui bisogni specifici della persona. Le scelte pilotate dall'esterno comportano invece grossolani errori. Siamo soggetti ad un costante e continuo bombardamento mediatico di informazioni finanziarie, pilotate e contraddittorie. Un investimento non può essere monitorato ora per ora, trasmissione per trasmissione perché è la maniera più semplice per indurci ad effettuare scelte finanziarie che, piuttosto che personalizzate su noi stessi, risultano personalizzate su un sistema finanziario, per troppo tempo, un po' malandrino. Un sistema in grado di fare utile ma di farlo con i soldi di noi investitori.