CI PIACE VINCERE FACILE

La mia idea di fare periodici salotti finanziari viene sempre da situazioni molto attuali. L'obiettivo di questo salotto è un confronto sul fatto che l'Italia si è fermata per anni , è sostanzialmente fallita e si è adattata al concetto che a noi italiani piace vincere facile. Si è calcificata cultura dell'alibi, le colpe sono sempre degli altri. Nel mondo delle imprese, come nel mondo del risparmio, siamo rimasti indietro anni luce, legati a concetti vecchi. Gli Italiani sono ottimi risparmiatori, ma pessimi investitori. Le cose cambiano.

Vent'anni fa, tutto era facile e non si pensava minimamente di adattarsi ai cambiamenti, oggi il mondo cambia ogni settimana ed  è necessario aggiustare i nostri atteggiamenti e guardare da una prospettiva diversa. Oggi, nella finanza, i risparmiatori devono prendere e impegnarsi per capire come sta andando il mondo e smettere di pensare di entrare in banca, e con il solito aplomb, ottenere il 5%,  continuando a prendersi degli alibi e pensare che sia sempre colpa degli altri.

L'investitore intelligente ignora le fluttuazioni di mercato perché guarda sempre e solo i grandi obiettivi della sua vita e non ci sono mercati emergenti, oro o dollaro che lo possano influenzare. Oggi i mercati sono complessi ma ricchissimi di opportunità. Viene naturale comprare i titoli di casa, la realtà e che la demografia e le nuove frontiere geopolitiche hanno cambiato le carte in tavola. I titoli italiani non sempre sono i più efficienti, nonostante ciò 92 italiani su 100 sono gestiti ancora dalle banche tradizionali che continuano a vendere solo titoli italiani, senza difìversificare il portafoglio.

Anche per me e per il mio lavoro qualche anno fa bastava avere una buona comunicazione e una bella immagine. Questo tempo è finito, oggi mi metto in gioco davanti a voi cercando di trasferirvi solo che ho competenza e ho la possibilità di rimettermi in gioco lontano dai tipici schemi bancari andando a giocare una partita con schemi nuovi : la competenza.

Nella gestione del denaro è finita un'epoca. Qual è la via d'uscita ? La via d'uscita parte da noi e dalle nostre responsabilità, occorre un nuovo comportamento. Investire è come fare una maratona: ci vuole preparazione psicologica, metodo e disciplina per finirla. Così succede anche nei mercati. Non sono i mercati che fanno i rendimenti, ma sono i buoni comportamenti.

Il problema non sono le crisi, come nella maratona, ma è nelle nostre capacità di affrontarle. Abbiamo vissuto gli ultimi trent'anni con la politica del rendimento certo e senza rischio. Troppo facile per crederci, ma troppo comodo per non cascarci. Sarò lieto, come sempre, di continuare il dialogo in questo salotto virtuale.

Scrivetemi cosa pensate ed esponete pure i vostri dubbi . Risponderò a tutte le vostre richieste di chiarimenti e avrò piacere di scambiare con voi pareri e opinioni.