Quello del promotore finanziario è un mestiere strano. Ti porta ad ascoltare attentamente le persone che hai di fronte e a pensare che forse c’è un equivoco di fondo, una discrepanza tra quello che loro si aspettano da te e quello che tu sei o puoi fare. Spesso, anche se sulla scrivania e alle pareti non hai una sfera di cristallo e trattati di magia ma la foto della tua famiglia e titoli che attestano la preparazione di una vita, la sensazione è che ti scambino per qualcuno che può semplicemente moltiplicare i soldi e vaporizzare i rischi, aumentare le percentuali di guadagno con uno schiocco di dita e provocare una pioggia di soldi con una formula ricavata dalle sigle più in voga sui mercati. In altre parole, pare essersi sparsa la voce che tu sia uno stregone. Anzi, Lo Stregone, quello da cui vai per diventare ricco. O, come molte volte accade, più ricco.

Ecco, beh, le cose non stanno esattamente così. Il mio lavoro ha molto a che fare con la cultura finanziaria, che molto spesso vuol dire capire dove sbagliamo e cosa possiamo fare per ritrovare un rapporto sano con i soldi e con le nostre ambizioni da squali di WallStreet.

LA MIA STORIA

Sono Francesco Cenerini consulente finanziario iscritto all'Albo Unico dei Promotori Finanziari e all'European Financial Planning Association (EFPA) di cui recepisco il codice etico e le regole in materia di trasparenza. Vengo da una famiglia di commercialisti, mio padre aprì il suo studio nel 1968. In qualche modo sono stato condizionato a seguire le orme paterne, per questo terminata la scuola superiore mi sono iscritto alla facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Bologna.

Conseguita la laurea nel 1995, l’anno successivo ho ottenuto l’abilitazione all’esercizio della professione di dottore commercialista e nel 1997 quella all'esercizio dell'attività di revisore contabile. Nel 1999 sono entrato nell'albo dei consulenti tecnici del giudice e un anno più tardi ho conseguito anche l'abilitazione all'esercizio dell'attività di curatore fallimentare.

Vedendo come lavorava mio padre,  avevo idealizzato questa professione. Ma la realtà in cui mi trovavo a operare non era più quella vissuta da lui, che aveva rapporti veri e profondi con i clienti. Era tutto molto più veloce e basato su freddi conteggi e calcoli. Dopo alcuni anni passati come commercialista, sentivo che quella non era più la mia strada, per questo ho deciso di lasciare uno studio avviatissimo e conosciuto e praticamente di ripartire da zero. Sono sempre stato affascinato dal settore finanziario, ma non ero assolutamente convinto di intraprendere la carriera di promotore. 

Nell'aprile del 2001 mi sono iscritto all'albo unico nazionale dei promotori finanziari entrando come consulente finanziario monomandatario in Allianz Bank Financial Advisors. Da allora mi occupo principalmente della costruzione di portafogli finanziari e previdenziali. La mia certificazione Efpa (European Financial Planning Association) risale al dicembre del 2005.

Nell'affrontare quotidianamente le sfide poste dall'attività di consulente finanziario grazie alla quale  ho finalmente potuto instaurare un rapporto diretto con i miei clienti, la precedente esperienza professionale come commercialista, unita ai continui aggiornamenti inerenti la mia attività professionale, mi ha complessivamente arricchito di una gamma ampia di abilità e competenze come: contabilità, controllo di gestione, revisione contabile, diritto commerciale, diritto tributario, materie finanziarie, Tuf, previdenza.

Vorrei rappresentare sempre di più la banca come soggetto che arriva direttamente dentro la casa dei clienti, ovvero essere il consulente che sta sempre di fianco al cliente, che si siede al tavolo dalla sua stessa parte e che non parli solo di prodotti. Tutto questo avendo come base un rapporto franco, chiaro e diretto. Tra i miei obiettivi c'è anche quello di arricchire la cultura finanziaria dei miei interlocutori, vista la scarsa conoscenza delle tematiche finanziarie nel nostro paese. In questo risiede però un'opportunità: enormi spazi di crescita. Coltivo anche il sogno di realizzare un "family office", cioè una struttura che disponga di più consulenti in grado di assistere sotto ogni profilo clienti e famiglie.

La mia impresa sono i clienti stessi